Stevia, il dolcificante senza controindicazioni

Pubblicato da Fernanda Smaniotto il

La Stevia rebaudiana Bertoni è un piccolo arbusto perenne che appartiene alla famiglia dei crisantemi ed è originaria della valle del Rio Monday nel Nord-est del Paraguay. Le prime notizie riguardanti questa pianta risalgono ai tempi degli indigeni Guaranì che le avevano dato il nome di caà-ehe, cioè erba dolce, utilizzata per dolcificare l’Ilex paraguayensis con il quale preparavano il “Mate”, il the del Paraguay.

La Stevia è un’Asteracea, descritta per la prima volta dal botanico paraguayano Moises Santiago Bertoni e classificata, nel genere Stevia da William Botting Hemsley, ricercatore inglese dell’Orto Botanico di Kew, mentre l’appellativo di "rebaudiana", le è stato conferito in omaggio al chimico Rebaudi, il primo che studiò le caratteristiche chimiche delle sue sostanze edulcoranti.

Caratteristiche e proprietà della Stevia

Esistono più di 150 specie di Stevia, ma la rebaudiana è l'unica con importanti proprietà dolcificanti. Nella sua forma naturale è circa 10 o 15 volte più dolce dello zucchero mentre nella sua forma più comune di polvere bianca, arriva a essere dalle 70 alle 400 volte più dolce. La Stevia non possiede calorie e può essere consumata in foglie fresche o in polvere, ma anche sotto forma di estratto disidratato o concentrato liquido di estrazione acquosa e/o idroalcolica.

In medicina la Stevia è impiegata come agente anti-iperglicemico per la cura di alcune patologie della pelle, nel trattamento dell'ipertensione per la sua azione cardiotonica e per molte altre patologie.

È senza dubbio il dolcificante più potente al mondo e, tra le altre cose, bisogna ricordare che:

  • non causa diabete;
  • non altera il livello di zucchero nel sangue;
  • non è tossica;
  • inibisce la formazione della carie e della placca dentale;
  • non contiene ingredienti artificiali.

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