L’ortica appartiene alla famiglia delle
Urticacee ed è una pianta erbacea annuale o perenne che nasce spontaneamente in qualsiasi parte del mondo fino a 2500 metri d’altezza. Il
nome ortica deriva dal latino e significa “bruciare”, con riferimento alle sue caratteristiche urticanti. Le sue proprietà curative, invece, si conoscevano già nell’antichità tanto che Castore Durante nel suo “Herbario Nuovo” elencò una vastissima quantità di virtù di questa pianta. In Germania era utilizzata per ricavare fibre tessili, così come ancora oggi avviene in Asia settentrionale. In passato si usava flagellare con l'ortica le parti doloranti del corpo affette da dolori reumatici perché stimolava benefiche reazioni.
Ortica e suoi usi
Ora, in fitoterapia, è utilizzata come:
- vasocostrittore;
- antianemico;
- emostatico;
- depuratore;
- alcalinizzante del sangue;
- digestivo;
- astringente;
- emolliente;
- antinfiammatorio.
L'ortica, inoltre, è consigliata in caso di convalescenza, denutrizione ed esaurimento fisico e mentale, perché le sue foglie sono ricchissime di:
- fosforo;
- magnesio;
- calcio;
- silicio;
- potassio;
- vitamine A, C e K, che la rendono remineralizzante, ricostituente e tonificante.
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