L’iperico, della famiglia delle
Hypericacee, è una pianta molto comune che si incontra nei terreni asciutti, lungo i margini delle strade, ai bordi di campi, nelle radure e cresce fino a 1600 metri d'altitudine. Questa pianta ha un corto rizoma e un fusto eretto, legnoso e ramificato da cui, in estate, spuntano fiori di colore giallo intenso che emanano un odore molto gradevole. Il suo
nome deriva dal greco e significa “pianta che cresce sulle vecchie statue”. Per Ippocrate e Dioscoride il suo nome, invece, significherebbe “al di sopra del mondo degli Inferi”. In molti paesi europei nella notte di S. Giovanni esisteva l’usanza di danzare attorno al fuoco, cingendosi il capo con le sue fronde; una volta spento il fuoco, si gettavano sui tetti delle case e si credeva, così di preservale dai fulmini.
Iperico: le sue proprietà
Attualmente, studi farmacologici e clinici, dimostrano che l’iperico è una vegetale dalle molteplici proprietà:
- inibisce due enzimi responsabili della disattivazione della serotonina, dopamina, noradrenalina e aumenta la secrezione notturna di melatonina, aiutando contro l’insonnia;
- è in grado di accrescere i livelli serici di serotonina, come alcuni farmaci antidepressivi, riequilibrando il tono dell'umore;
- limita il riassorbimento della noradrenalina e dopamina che hanno ruolo importante nella depressione, negli sbalzi di umore durante la menopausa, la depressione stagionale e nei periodi di esaurimento nervoso;
- grazie alle sue proprietà balsamiche, antibatteriche, anticatarrali e antiflogistiche.
può essere utilizzato per trattare infezioni dei bronchi e delle vie genito-urinarie, come, tosse e cistite;
- ha proprietà cicatrizzanti ed emollienti e stimola la rigenerazione cellulare.
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