Il finocchio della famiglia delle
Ombrellifere è conosciuto sin dall'antichità per le sue proprietà aromatiche e pare che la sua prima coltivazione risalga al 1500. Diffuso nel
bacino del Mediterraneo, è una pianta spontanea, perenne, dal fusto ramificato che può raggiungere un’altezza di 2 metri, le sue foglie, di colore verde ricordano il fieno mentre in estate produce delle ombrelle formate da piccoli fiori gialli a cui seguono frutti verdi e grigiastri. La raccolta del fiore del finocchio avviene non appena questo è aperto, quindi da metà agosto fino a settembre. Si può usare fresco o far essiccare all'aperto, però lontano dalla luce diretta del sole, che potrebbe far evaporare gli olii essenziali che insieme a altri componenti come l’anetolo (da cui dipende il suo aroma), il fencone e l’acido metilcavicolo regalano alla pianta importanti proprietà.
I semi di finocchio
In fitoterapia, del finocchio si usano principalmente i semi, che hanno potere:
- diuretico;
- carminativo;
- antiemetico;
- aromatico;
- antispasmodico;
- antiinfiammatorio;
- tonico;
- epatico.
Aiuta, quindi, a combattere problemi digestivi, aerofagie, vomito e riduce le coliche dei neonati durante l’allattamento.
0 commenti