Finocchio, caratteristiche e benefici

Pubblicato da Fernanda Smaniotto il

Il finocchio della famiglia delle Ombrellifere è conosciuto sin dall'antichità per le sue proprietà aromatiche e pare che la sua prima coltivazione risalga al 1500. Diffuso nel bacino del Mediterraneo, è una pianta spontanea, perenne, dal fusto ramificato che può raggiungere un’altezza di 2 metri, le sue foglie, di colore verde ricordano il fieno mentre in estate produce delle ombrelle formate da piccoli fiori gialli a cui seguono frutti verdi e grigiastri. La raccolta del fiore del finocchio avviene non appena questo è aperto, quindi da metà agosto fino a settembre. Si può usare fresco o far essiccare all'aperto, però lontano dalla luce diretta del sole, che potrebbe far evaporare gli olii essenziali che insieme a altri componenti come l’anetolo (da cui dipende il suo aroma), il fencone e l’acido metilcavicolo regalano alla pianta importanti proprietà.

I semi di finocchio

In fitoterapia, del finocchio si usano principalmente i semi, che hanno potere:
  • diuretico;
  • carminativo;
  • antiemetico;
  • aromatico;
  • antispasmodico;
  • antiinfiammatorio;
  • tonico;
  • epatico.
Aiuta, quindi, a combattere problemi digestivi, aerofagie, vomito e riduce le coliche dei neonati durante l’allattamento.

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