Rinnovarsi dentro e fuori

Pubblicato da Fernanda Smaniotto il

L'arrivo della primavera è un momento delicato per il nostro corpo che, dopo aver incamerato le calorie dell'inverno, improvvisamente comanda al fegato di svegliarsi, liberarsi da scorie e tossine, e riossigenare il sangue. Nel quadro dell'evoluzione della specie è come se il nostro corpo fosse rimasto fermo a 12.000 anni fa, quando l'essere umano, da cacciatore e raccoglitore qual era, viveva a stretto contatto con la Natura anche durante la stagione fredda: ancora oggi, dunque, immagazziniamo scorte di grassi nel periodo invernale per poi sentire l'esigenza perentoria di liberarcene ai primi segnali di clima primaverile, che il nostro orologio interno avverte.

I sintomi del ritorno alla bella stagione

La primavera incominciata porta con sè alcuni piccoli inconvenienti che possono essere facilmente curati con rimedi naturali: stanchezza e sonnolezza, senso di debolezza, pelle opaca e poco vitale, sbalzi d'umore sono alcuni di loro. La bardana e la carota per la pelle e il ginseng, il guaranà, l’eleuterococco e la rodiola per l’umore, possiedono proprietà officinali che possono aiutarci a mantenerci forti e sani fuori e dentro. Nell'ultimo appuntamento del nostro percorso parleremo delle loro proprietà e dei consigli utili ad affrontare nel miglior modo la bella stagione. Corso introduttivo all'uso delle piante officinali ed etnobotanica: il 24 marzo, ore 20.30 presso il Laboratorio del Buon Gusto, Piazza Poloni Don Vittorio, 14 a Montebelluna. Per info: Laboratorio del Buon Gusto 3487642132 o info@aramerboristeria.it

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