Il riso è un cereale di origini asiatiche ma che, attualmente, rappresenta la base alimentare di un terzo della popolazione mondiale. È un cibo antico che secondo alcune leggende è stato donato dagli dei benevoli all’uomo che lo coltiva in modo intensivo ormai da 7000 anni, come dimostrano alcuni reperti ritrovati nella Cina orientale e in Thailandia. In Europa fu introdotto all’inizio dell’VIII secolo dagli arabi, e durante il Medioevo, fu considerato solo come una delle tante spezie arrivate dall’Oriente: solo nel Rinascimento è stato riconosciuto come alimento e uno dei primi documenti che lo testimoniano è una lettera, del 1475, con la quale il duca di Milano Galeazzo Maria Sforza accompagna il regalo di un sacco di riso al duca d’Este. Successivamente, a Leonardo da Vinci fu affidato il compito di perfezionare la canalizzazione per l’irrigazione delle risaie alla tenuta Sforzesca.
Proprietà nutrizionali del riso
Con circa 350 calorie per ogni 100 grammi, il riso è un alimento rinfrescante, disintossicante, moderatamente astringente, se brillato, o, al contrario, stimolante dell’evacuazione intestinale se, integrale. Grazie alle sue proteine verdi (totalmente prive di glutine) può essere consumato senza controindicazioni anche da chi soffre di celiachia e di alcune malattie renali; per la sua azione diuretica è consigliato anche per chi soffre di malattie cardiache, ipertensione, edemi e cirrosi epatiche. Per la sua alta digeribilità, inoltre, il riso è ideale per chi, dovendo tornare al lavoro o viaggiare dopo mangiato, teme la sonnolenza tipica del dopo pasto.
Il riso venere: dalla Cina alla Pianura Padana
Esistono oltre cinquanta varietà di riso, tra cui le più conosciute e coltivate al mondo sono l’Indica, la Japonica e la Javanica. Da queste varietà derivano i diversi tipi di riso coltivati in Italia, come l’Arborio o il Carnaroli, forse, però, non tutti sanno che il riso nero Venere è l’unca varietà di questo cereale nato in Italia con la collaborazione dell’Istituto Internazionale di Ricerca sul Riso, nelle Filippine. L’istituto, infatti, ha messo a disposizione la varietà asiatica di riso nero che è stata poi incrociata con una varietà padana che dal 2008 detiene il brevetto europeo e ha costituito la Filiera Riso Venere. Chiamato anche riso proibito dell’Imperatore per le sue proprietà nutrizionali abbastanza rare e qualcuno dice addirittura afrodisiache, apporta un significativo quantitativo di fosforo, magnesio e selenio. Inoltre trattandosi di un riso integrale, una porzione garantisce il 13% delle fibre alimentari raccomandate nella dieta giornaliera.
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